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Mons. Giulio Sclafenato

stemma sclafenato

Giulio Sclafenato Milanese fu il primo Prèside di Montalto, destinatovi da Sisto nell' anno 1586 con il carico di Commissario Apostolico contro de' Banditi, ed altre genti facinorose, che in que' tempi orgogliosamente infestavano lo Stato Ecclesiastico; Si diportò in tal ministero fuor di modo rigoroso, e sanguinario, e si racconta, che facesse morire sotto il capestro un gran numero di Persone, non solo per cause gravi, ma ancora leggiere, onde nel suo ritorno in Roma venne dal Pontefice acremente redarguito di troppa crudeltà.1 

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Stemma n. 1

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Stemma n. 1
( Non identificato)

Scudo accartocciato, inquartato: nel primo e nel quarto a un'aquila in volo abbassato, nel secondo e nel terzo a tre bande.

Stemma n. 2

2

 

Scudo accartocciato, troncato.

Stemma n. 3 Lorenzo Lomellini

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Stemma n. 3

Lorenzo Lomellini, Genovese - 1° giugno 1655

Scudo accartocciato, a due alberi di (? rovere ?) coi rami decussati, nodriti sulle cime laterali di un trimonte movente dalla punta.

Stemma n. 4 - Cardinale Giovanni Battista Maria Pallotta - Protettore del Presidato di Montalto (1642)

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Stemma n. 4


Cardinale Giovanni Battista Maria Pallotta Protettore del Presidato (1642)

Scudo accartocciato, a un destrocherio armato movente dal fianco destro, impugnante un flagello alto in palo e sormontato da una stella di 6 raggi, alla fascia diminuita attraversante sul tutto.

 1629 IOANNES BAPTISTA PALLOTTUS PALLOTTA GIOVANNI BATTISTA

Card. Giovanni Battista Maria Pallotta 
Protettore del Presidato (1642)

Biografia >>

Stemma n. 5 - Carlo Terzago, Milanese

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Stemma n. 5

Carlo Terzago, Milanese - 25 giugno 1640

Scudo accartocciato, al biscione coronato, ondeggiante in palo e ingollante un uomo

Stemma n. 6 - Gaudenzio Poli

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Stemma n. 6

Gaudenzio Poli - 11.10.1638

Scudo accartocciato, inquartato: nel primo e nel quarto d'Aragona, nel secondo e nel terzo a un leone; sul tutto uno scudetto coronato bandato di 6 pezzi.

Stemma n. 7 - Carolo Abbati Gypsio, Bolognese (1638)

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Stemma n. 7

Carolo Abbati Gypsio, Bolognese (1638)
(Nell'elenco di P.A.Galli, op. cit., pp. 156 - 160, tale nominativo non compare)

Scudo accartocciato, a un monte di 5 cime poste in fascia e moventi dalla punta, degradante ai lati e sormontato da un fiordaliso.

Stemma n. 8 - Lorenzo Martano

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Stemma n. 8

Lorenzo Martano - 03 Febbraio 1609

Scudo accartocciato, troncato; nel primo ad un'aquila in volo abbassato e movente dalla partizione, nel secondo ad un drago, alato e lampassato.

Stemma n. 9 - Carlo Nembrini

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Stemma n. 9

Carlo Nembrini -1° luglio 1643

Scudo accartocciato, inquartato: nel primo e nel quarto a 4 bande, nel secondo e nel terzo a un levriere seduto e collarinato, mirante una stella di 5 raggi posta nel cantone destro del capo.

Stemma n. 10 - Giulio Spinola

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Stemma n. 10

Giulio Spinola, Genovese - 30 dicembre 1644

Scudo accartocciato, a una fascia scaccata abbassata sotto un capo alla spina di botte posta in palo.

Stemma n. 11 - Federico Borromeo

 

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Stemma n. 11

Federico Borromeo, Milanese - 16 aprile 1643, e per la seconda volta il 16 aprile 1648

Scudo accartocciato, a una sciabola e a un bastone nodoso posti in decusse, la sciabola in banda e con la punta all'insù, il tutto accantonato da 4 stelle di 8 raggi.

 

 

Stemma n. 12 - Pietro Barzellini, Bolognese

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Stemma n. 12

Pietro Barzellini, Bolognese - 17 maggio 1656

Scudo accartocciato, scaccato.

Stemma n. 13 - Mons. Francesco Falconieri

13

Stemma n. 13

Francesco Falconieri - 30 gennaio 1658

Scudo accartocciato, a un monte di 6 cime all'italiana, sormontato da due leoni controrampanti e abbrancanti il tronco di una palma, nodrita sulla sommità e attraversata in fascia da un lambello, in capo, di (? 5 ?) pendenti.

Stemma n. 14 - Non identificato

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Stemma n. 14

?????

Scudo accartocciato, inquartato: nel primo e nel quarto a un rovere sradicato coi rami passati in decusse,
nel secondo e nel terzo a un monte di 6 cime all'italiana sormontato da una stella di 6 raggi, col capo al gonfalone papale.

(Foto di Giovanni Vagnarelli, Roma - Blasonatura di Mauro Valerio Capecci, San Benedetto del Tronto)

Stemma n. 15 - Non identificato

15

Stemma n. 15
(Stemma non identificato)

Scudo accartocciato, inquartato: nel primo e nel quarto a un rovere sradicato coi rami passati in decusse,
nel secondo e nel terzo a un monte di 6 cime all'italiana sormontato da una stella di 6 raggi. (Stemma papale)

Stemma n. 16 - Non identificato

16

Stemma n. 16

(Non identificato)

Scudo accartocciato, inquartato: nel primo e nel quarto a un rovere sradicato coi rami passati in decusse,
nel secondo e nel terzo a un monte di 6 cime all'italiana sormontato da una stella di 6 raggi. ( Stemma di Vescovo)

Iscrizione n. 17 - Michele Carcano, Milanese

lorenzo carcano1

Iscrizione n. 17 - Michele Carcano, Milanese - 1612

Facciata del palazzo dei Presidi di Montalto

Alessandro Arrigoni

epigrafe alexandro arrigoni

ILL. AC REV MO DOMINO
D. ALEXANDRO ARRICONO
PATRITIO MANTVANO
AMANT MO ET BENEF MO PRESIDI
PROAPOSI AC PRIORI AEDIBUS RENOVARIS
PVBLICO EORO DEALBATO
ET DVPLICI PORTICV EXORNATO
OC GRATI ANIMI MONVMENTVM
CIVES MONTIS ALTI P.P.
ANNO DÑI MDCCX

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SISTONOSTRO!

Sisto fu Sisto!

« lo sono in Roma e pur non ci trovo Roma: tante sono le novità degli edifici, delle strade, delle piazze, delle fontane, degli acquedotti, degli obelischi, et l'altre stupende meraviglie con le quali ha Sisto, gloriosa memoria, abbellito questa vecchia rimbambita che io non ci conosco, né ci ritrovo per così dire più vestigio di quella Roma Antica che ci lasciai ha già dieci anni quando me ne partii... Et s'io havessi tempo di poetare sarei quasi per dire che all'imperioso suono della temuta tromba di quel magnanimo pontefice le membra, et l'ossa venerabili del vasto et mal sepolto cadavere di lei, rotte et sparse per la gran campagna latina siano state in parte ricerche et ragunate et che in virtù di quel fervido e vivacissimo spirito ne sia risorta quasi fenice dalle sue ceneri questa novella Roma, che pur hora si vagheggia con tanta lode del suo pietoso rigeneratore... Ma chi considera ben sottilmente ogni cosa, ... s'avvede che per tutto l'antico et corroso dal tempo è stata posta particolar cura di appoggio e di sostegno: perché l'istesse miserabili ruine non vengano di nuovo a ruinare in modo che non possono esser letti da nobil peregrino, che studiosamente vada confrontando Roma caduta sotto la gran mole di se medesima con gli inchiostri non caduti nella suprema gloria della sua immortale imagine...
Onde si può dir che non senza gran misterio Sisto fu Sisto perché omnia initura sistit. Nome veramente di felice augurio ».

A. GRILLO, 1595 (in Lettere, I, Venezia 1916, pp. 351-353); riportato da: AA.VV., Roma Sisto Qvinto, Edizioni De Luca, Roma 1993 p. 12</p>

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