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Dopo di avere attentamente visitato un palazzo, girata una città, esaminato un qualunque vasto oggetto cui interessava assaissimo di ben conoscere, qual' è il tuo primo desiderio?
Di raccapezzare tutte le parti vedute, di formarne l'immagine complessiva, onde raccogliere il concetto di tutto l' oggetto esaminato. E siccome sappiamo pur troppo che la nostra memoria è labile, e la nostra immaginazione è fallace, così tu brami di avere sott’ occhio una pianta fedele nella quale tutte sieno tracciate e ben raffigurate le parti insieme collegate degli oggetti medesimi. Allora tu puoi agevolare i confronti cui ti piace instituire; allora tu puoi determinare le cognizioni e le osservazioni capitali sugli oggetti medesimi; o almeno tu poi col soccorso della pianta fedele tracciata imprimere nella tua fantasia una completa idea degli oggetti medesimi.
Ecco il primo motivo pel quale crediamo far cosa utile e gradevole ai leggitori...
[Da: Giandomenico Romagnosi, Della condotta delle acque. Trattato. Vol. VI, Dalla Tipografia di Commercio, Milano 1825, p. 5.]