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Obiettivo Sistino - Vivi - Amo - LaMontagna

Oggetto: l’estate 2021 ha segnato la Sardegna con una serie di incendi che hanno devastato sia aree boschive sia aree urbane. Una delle zone maggiormente colpite è il Montiferru, in particolare nei territori dei Comuni di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Sennariolo, Porto Alabe e Scano Montiferro.

La sede lussurgese dell’associazione Archeoclub, ente gestore del locale Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità (CEAS) intitolato a don Deodato Meloni, è in prima linea non solo per far conoscere e tutelare i luoghi di cui si occupa, ma anche per impegnarsi attivamente nel ripristino dei boschi devastati dagli incendi.

Obiettivi culturali:

  1. Stimolare la coscienza civica attraverso la conoscenza delle tematiche ambientali e dell’importanza della prevenzione.
  2. Favorire una riflessione sui doveri dei cittadini e sul rispetto delle leggi e dell’autorità.
  3. Sensibilizzare la comunità sull’interdipendenza tra l’ambiente e la vita dell’uomo.
  4. Comunicare il ruolo della montagna, spiegarne gli equilibri naturali e antropologici, studiarne a fondo le risorse che offre a beneficio di tutti.
  5. Valutare gli effetti devastanti degli incendi e di tutte le azioni che danneggiano la natura, i territori, gli animali, l’uomo.

Obiettivi pratici:

  1. Formulare ipotesi di riforestazione nelle zone gestite da Archeoclub.
  2. Organizzare conferenze, tavole rotonde e incontri sulle conseguenze a breve, medio e lungo termine degli incendi e sulle attività di prevenzione.
  3. Organizzare visite guidate, escursioni, trekking sia per comparare la situazione attuale a quella precedente agli incendi, sia per stimolare proposte per interventi rapidi che favoriscano il ripristino delle aree boschive.
  4. Progettare ed eseguire un intervento di riforestazione ragionato e studiato nei dettagli, in linea con le decisioni che gli enti locali, regionali e nazionali prenderanno in merito.

La montagna e le Celebrazioni Sistine 2021-2022

Il 13 dicembre 2021 avranno inizio le Celebrazioni per il V Centenario della nascita di Felice Peretti Montalto (Grottammare, 1521 – Roma, 1590), divenuto Papa nel 1585 col nome di Sisto V.

Le regioni italiane interessate all’evento sono numerose, soprattutto quelle che hanno conservato memoria storica viva del grande Pontefice.

Per tale motivo l’Archeoclub d’Italia APS, con le sue 200 sedi sparse sul territorio e gli oltre 6.000 volontari iscritti, è impegnato da diversi anni nell’organizzazione e il coordinamento dell'importante ricorrenza ritenendo opportuno sin dall’inizio prevedere e condividere momenti celebrativi ed eventi culturali in un contesto nazionale diffuso.

Allo stato dell’arte, nelle Marche è già operativo un primo Comitato per le Celebrazioni del Papa Piceno, che fa capo, oltre all’Amministrazione regionale (che per l’occasione ha stanziato un contributo finanziario di 100.000 euro aumentato in questi giorni a 150 mila euro), ai Comuni di Grottammare (luogo di nascita), Montalto delle Marche (patria carissima) e alla Diocesi di S. Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto.

Ai lavori del predetto Comitato è stato ed è parte attiva e propositiva anche l’Archeoclub d’Italia APS attraverso il proprio Coordinatore generale e autorevoli studiosi di cose sistine, i quali, oltre alle città di Grottammare e Montalto intendono portare avanti attività e iniziative anche nelle città e terre sistine di Fermo, Macerata, Loreto e nei 17 comuni che facevano parte del Presidato Sistino, pesantemente colpiti dal terremoto degli scorsi anni. Tutto ciò secondo una progettazione inclusiva e diffusa nella Regione Marche, ma che abbia anche valenza e rilevanza nazionali prevedendo iniziative e attività in altre regioni d’Italia.

Anche in Sardegna, infatti, il 24 novembre 2019 l’Archeoclub d’Italia, attraverso la sede di Santu Lussurgiu, ha avviato le attività propedeutiche in vista delle Celebrazioni Sistine, coordinando un Convegno di studi e la dedicazione di una piazza a Mons. Giovanni Sanna Porcu (1529 – 1607) che fu grande benefattore, mecenate e promotore di cultura nell’Isola nonché redentore di schiavi ad Algeri, e che Papa Sisto V per i suoi grandi meriti elevò alla dignità di Vescovo della Diocesi di Ampurias e Civita.

Per le Celebrazioni Sistine, sono previste quindi anche in Sardegna numerose attività che si prefiggono di far conoscere il territorio nel nome di Sisto V e, in particolare, in ricordo di Monsignor Giovanni Sanna Porcu, originario di Santu Lussurgiu. Visto il difficile momento per la comunità lussurgese, segnata dagli incendi dello scorso luglio, l’Archeoclub locale si propone di inserire alcune delle attività indicate in questo progetto nel più ampio calendario delle Celebrazioni Sistine, rafforzando così il legame già stretto fra la Sardegna e Le Marche. Queste due regioni hanno condiviso, in passato, momenti di grande difficoltà. Col sostegno reciproco sono state capaci di risollevarsi; confidiamo che questo possa accadere ancora, e le Celebrazioni in onore di Sisto V saranno nei prossimi mesi il collante di questo rapporto solido e duraturo.  

 

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