Martedì, 19 Marzo 2024

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Fra Salvatore, zio materno di Sisto V

  • Scritto da Isidoro Gatti
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... Gli autori disputano tra loro (ma in genere senza aver fatto ricerche a tappeto nell'archivio di Montalto), per comprendere se fosse zio paterno o materno di Sisto V, e ciò a causa di tre documenti discordanti. Il primo e il secondo documento, in verità, concordano tra loro nel dichiarare fra Salvatore zio paterno («patruus») di fra Felice:

  • Atto notarile del 14 giugno 1555 di ser Nicola Mazzocchi, Che registra come fra Felice Peretti, non presente al rogito, nominasse Suo procuratore a Montalto «Venerabilem virum fratrem Salvatorem eius patruum» [638].
  • Atto notarile di ser Baldassarre Giovannini, 22 maggio 1558, che ricorda «R. patri fratri Salvatori Riccio de eodem patruo et procuratori dicti P. Mag. Fratris Felicis ...» [639].
  • Il terzo documento, discorde, è addirittura di pugno di Sisto V. Si tratta delle correzioni autografe che egli appose alla sua biografia che il segretario Graziani stava componendo. Parlando di fra Salvatore a Montalto, il Graziani aveva scritto: «Salvatorem quendam», «Un certo Salvatore». Ma Sisto V lo corresse subito (è la XII Correzione): «Super XII: non Salvatorem quendam, sed Salvatorem avunculum; eiusdem Divi Francisci ordinis professorem vocitet» [640]. Sisto lo chiama dunque avunculus, zio materno. Chi ha ragione? Sappiamo, da vari documenti, che fra Salvatore portava un soprannome (non cognome): «rictius», «riccius» = «il riccio». Sappiamo anche che suo padre si chiamava Antonio [641].

Fra Salvatore, se era patruus, era forse fratello di Peretto, padre Sisto V?. Ma Peretto era figlio di Giacomo, non di Antonio, quindi bisogna scartare questa ipotesi. A meno che, secondo il metodo dello Zugaj, non diciamo: «Giacomo avrà avuto due nomi: si chiamava pure Antonio» Preferiamo però camminare con i piedi per terra, sulla documentazione, senza affibbiare doppi o triplici nomi a chicchessia.

Oppure fra Salvatore era figlio del nonno di Peretto, che si chiamava Antonio percio fratello del padre di Peretto, e cosi sarebbe stato patruus in senso lato? Questa è l'opinione dello Zugaj [642], ma vi sono due difficoltà:

- Fra Salvatore cantò la sua prima messa novella nell'estate 1517 643, quindi a quell'quell'epoca aveva circa 25 anni, e bisogna perciò porre la sua nascita attorno al 1492. Ma Antonio bisnonno di Sisto V a quell'epoca era tra i suoi 55 e 60 anni di età. Si puo ipotizzare che abbia generatore ancora un figlio? Forse sì, ma non è la cosa più certa.

Inoltre, nella documentazione originale, Antonio bisnonno non viene mai contraddistinto dal soprannome «rictius». In base a quale doocumento identificare Antonio bisnonno e Antonio «rictius»?
Personalmente, quindi, preferisco stare con Sisto V e ritenere fra Salvatore figlio di un Antonio «rictius» di altro casato imparentato con la madre di Sisto V, dunque avunculus.

Per vederci chiaro esploriamo un po' cosa dicono i documenti di Montalto sui montaltesi soprannominati «ricci», «rictii»:

1411, marzo (Atto notarile): «Praesentibus (...) Francisco Dominici Rictij» [644].

1482, marzo (Exitus): «Anthonio ricti prò duabus palmis lignorum» [645].

1482, dicembre (Exitus): «Anthonio Francisci rictij» [646].

1485, gennaio (Introitus): «A Johanne antonelli alias Riccio» [647].

1485, maggio (Introitus): «Ab Antonio rictij solvente» [648].

1485, luglio (Exitus): «Cola rictii» [649].

1486, marzo (Exitus): «Cola francisci rictij» [650].

1500, 22 ottobre: «... pro exito cole francisci rictij» [651].

1504, 11 giugno: «Pereo Cole rictij» [652].

1514, giugno-luglio: «Cola rictij» [653].

1514, agosto-settembre: «Simon rictij» [654].

1517, agosto-settembre: «Fratri Salvatorj ordinis sancti francisci cantanti missam novellam pro dono sibi oblato florenum unum» [655].

1530, 24 gennaio: «Cicchus breche de monte alto (...) confessus se habuisse et recepisse a fratre Salvatore rictij guardiano conventus sancti francisci montis alti salmam unam et dimidiam grani ad mensuram asculanam ...». «... a fratre Salvatore rictij de monte alto guardiano conventus sancti francisci ... » [656].

1535, 28 febbraio - l° marzo. Vari Cittadini di Montalto pagano il dovuto «ad scholas ... totum illud quod per magistrum ordinabit ...». Tra questi, pagando il maestro c'è: «frater salvator pro nepote» [657].

1535, 5 maggio: «Frater Ventura Guardianus loci sancti francisci de monte alto in presentia consensu et voluntate fratris salvatoris fratris dicti loci ...» [658].

1536, 3 novembre: «frater salvator ant. rictij de monte alto ...» [659].

1540, 6 settembre: «Cicchus trovarelli de monte alto sponte etc. dedit vendit cessit et concessit fratrij salvatorj ant. rictij de monte alto unam possessionem ...» [660].

1544, 18 maggio: «... a fratre salvatore guardiano sancti francisci ..[661].

1546, 19 agosto: «... fratre Salvatore Antonij rictij de monte alto guardiano dicte ecclesie et conventus ...» (...) «fratri salvatori Antonij rictij de monte alto Guardiano Ecclesiae Sancti francisci ...» [662].

Tralasciamo su fra Salvatore altri documenti similari, del resto già segnalati dal Pistolesi [663] e tentiamo una specie di prospetto di albero genealogico dei «ricci»:

albero ricci

Come si vede, i documenti, segnalano, sempre col soprannome «riccio», fra Salvatore figlio di Antonio, e Antonio figlio di Francesco, di Domenico. Crediamo proprio che bisognera espungere dall'Albero genealogico dei Peretti fra Salvatore, sia come supposto figlio del bisnonno Antonio, che mai è soprannominato «rictius» e che non è figlio di Francesco «rictius», bensì è sempre segnalato come «Antonius Cole Andree», e sia come supposto figlio di Giacomo, nonno di Sisto V.

I documenti, dunque, sembrano confermare che fra Salvatore era veramente «avunculus», cioè zio materno di Sisto V, come rettamente aveva scritto di suo pugno lo stesso pontefice.

Resta perà in piedi un piccolo mistero. Se fra Salvatore era zio materno di Sisto V, anche la madre del papa, Mariana, andrebbe posta vieni figlia di Antonio «rictius». Ma Così non è.

Da Altri documenti autentici sappiamo che Mariana non era di Montalto, ma di Frontillo di Camerino, e che per di più non era figlia di Antonio, ma di Venanzio, figlio di Bartolomeo, Tutti di Frontillo.

II documento che attesta ciò è ineccepibile poichè si tratta di un protocollo del notaio Porfirio Antici di Camerino che raccoglie su questo punto le deposizioni di tre testimoni [664] «sopra la descendenza di Sisto V per via di Donne» [665].

Leggiamo anche noi le tre deposizioni. Sono del 22/29 luglio 1585.

  1. Teste Berardino del fu Pietro di Venanzio da Frontillo: - «Da che io cognosco male et bene, sempre ho inteso dire che Pier Venantio, mio padre, che era di anni ottanta in circa, che di Venantio di Bartholomeo da Frontillo ne sono nate Donna Mariana, et Donna Fenetiana. Et di Donna Mariana ne sono nati Felice, Prospero et Donna Camilla »[666].
  2. Teste Giovanni Tomasso di fu Pietro Matteo da Frontillo: - «Io ho inteso da mio Padre quale era di età di Anni settantasei in circa et anche da Angelo mio Avo, di età di Anni novantaquattro in circa che di Venantio di Bartholomeo da Frontillo ne son già nate Donna Mariana et Donna Fenetiana. Et di Mariana ne son nati Felice, Prospero, et Donna Camilla »[667].
  3. Teste Emilia, vedova di Santo di Ansovino della Villa Colpolina: - «lo so et me ricordo che donna Mariana moglie di Pierino [= Peretto], et donna Finitiana di Venantio da Frontillo, si erano sorelle carnali» [668].

Che dire? Pensiamo che fra Salvatore era zio materno in senso largo. Cioè, forse era figlio di una sorella di Mariana, sposata a qualcuno dei «ricci» e quindi domiciliata a Montalto.

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Note
(Le note non sono correttamente ordinate. Le abbiamo riportate così come presenti nel testo ).

[638] PS 1916, p. 837, n. 32.
[639] Ivi.
[640] Bibliotreca Vaticana, cod. Ferraioli 770, f. 22.
[641] Cf. vari Atti notarili: 3 novembre 1536, 6 e 10 settembre 1540: «fr. Salvator Antonii Rictii de Montalto», in PS 1915, p. 830, n. 14.
[642] MF, 648-649.
[643] PS 1915 p. 827, n. 6.
[644] ANM, Protocolli ser Martino di Antonio, 1411-60, f. 3. Dobbiamo al prof. Tassotti, Sindaco di Montalto, la scoperta di questo avo di fra Salvatore.
[645] ACM, LIE 1480-86, n. 111/137.
[646] Ivi.
[647] Ivi.
[648] Ivi.
[
649] Ivi.
[650] Ivi. 
[651] Ivi, LIE 1496-1504, n. 113/139, f. 200.
[652] Ivi, Registro dei debitori 1497-1536, n. 110/136.
[653] Ivi, LIE 1514ss., n. 114/140, f. 7.
[653]? Ivi, LIE 1514ss., n. 114/140, f. 7.
[655]  Ivi, f. 128.
[656]  
ANM, Protocolli ser Ottaviano Umili, 1530-76, f. 5v.
[658] ANM, Protocolli ser Luca Diomedi, 1517-32, ff. 190v-191.
[659] Ivi, Protocolli ser Cesare Ottaviani 1527-1546, f. 112.
[659] Ivi, Protocolli ser Febo di ser Luca, 1535-1546, f. 266.
[660] Ivi, f. 465v.
[661] Ivi, Protocolli ser Cesare Ottaviani, 1527-1546, f. 224.
[662] Ivi, ff. 244, 245v.
[663] PS 1915, pp 829-31. In un Atto del 13 marzo 1543 (ANM, Protocolli ser Febo di ser Luca, f 563v) si legge: «Frater salvator dominici et Joannes mignuctij ...». Sono convinto che sì tratta, quanto al patronimico, di un evidente errore del notaio, che probabilmente, o dagli appunti presi in malacopia o da una cattiva audizione, ha confuso «ricci» con «dominici».
[664] I Testimoni sono sei in tutto, ma soltanto tre raccontano profusamente le ascendenze della mamma di Sisto V.
[665] L'Atto si trova nel cod. Ottoboni Lat. 2427 ff. 151-54v, nella Biblioteca vaticana. Pubblicato a cura di Cecilia Sansolini, Mariana da Camerino, madre di Sisio V, Academia Sistina, 1985. Vedi anche il citato Corradini, Mariana da Frontillo, Roma 1989.
[666] Cod. Ottoboni lat. 2427, f. 152.
[667] Ivi, f. 152v.

Fra' Salvatore Ricci

  • Scritto da uguerra
  • Visite: 6692

Fra Salvatore Ricci, figlio di un certo Antonio, nasce nel 1492 ca., diventerà un frate Minore Conventuale.

La sua collocazione genealogica è controversa, esistono tre documenti, due dei quali lo definiscono  <<patruum>> cioè zio paterno:

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