Domenica, 06 Ottobre 2024

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Divenuto papa, Sisto V si circonda di marchigiani:

  • Don Antonio Migliore da Fermo, cappellano del papa
  • Annibale da Osimo, maestro di camera
  • Biagio Coligni da Fossombrone, coppiere.
  • Decio Azzolini da Fermo, segretario privato, poi cardinale
  • Fabio Biondi da Montalto, segretario e precettore del quindicenne card. Alessandro Peretti
  • Gaspare dall’Armi da Urbino, cameriere segreto partecipante
  • Annibale Bellocchio da Urbino, cameriere segreto partecipante e coppiere
  • Domenico Evangelisti da Urbino, cameriere segreto partecipante
  • Nicolò Todini da Ancona, castellano di Catel S. Angelo
  • Antonio Maria Galli da Osimo, cameriere segreto addetto alla persona del papa
  • Giovanni Evangelista Pallotta da Caldarola (MC), cappellano del papa, poi cardinale
  • Rosato Rosati da Montalto, cameriere segreto
  • Ottavio Caferro da S. Vittoria, bargello di Roma
  • Bonifacio Canobio da Montalto, maestro di camera
  • Medoro Patriarca da Grottammare, archiatra pontificio
  • Antonio Porti da Fermo, protomedico del papa
  • Antonio Melorio da Ripatransone, “familiaris” del papa
  • Angelo Rocca da Roccacontrada, capo della tipografia vaticana
  • Andrea Bacci da S. Elpidio a Mare, archiatra pontificio (dal 1587 alla morte di Sisto V)

Divenuto Papa Sisto V riduce le contribuzioni dovute ne è un esempio l’abolizione della tassa dell’1% sulle merci che transitano nel porto di Ancona. Questa tassa, che era stata istituita da Suo predecessore, aveva portato alla netta diminuzione dei traffici mercantili nel porto anconitano con una ricaduta negativa su tutta la regione.

Istituisce a Bologna un collegio che prenderà il nome di collegio Montalto, dotandolo con rendite rilevanti,  per formare ad alto livello i suoi conterranei. Sono previsti quaranta allievi, oltre ai Maestri, Reggenti, Governatori e servitori, necessari alla conduzione del Collegio stesso. La sede doveva essere in Roma, ma due considerazioni la frenarono: la prima era che i futuri pontefici potessero operarne la chiusura o introdurvi altri allievi e per questo motivo con una bolla stabilisce, tra l'altro, che detto collegio era riservato solo a studenti marchigiani, la seconda era quella di nobilitare ancor più la città di Bologna. (1-pag.409-410)

1585, 14 dic. Il Capilupi nel suo rapporto al duca di Mantova informa di un invio di 14000 scudi da parte di Sisto per l’acquisto di grano.

Sisto separa la diocesi di Macerata da quella di Recanati e unisce quella di Tolentino a Macerata, alla quale, nel 1588, dispone che fossero annessi i comuni di Pollenza e Urbisaglia precedentemente appartenenti a Camerino.

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