Montelparo
- Categoria principale: PRESIDATO
- Scritto da Stefania Cespi
- Visite: 9541
Comune facente parte della nuova Provincia di Fermo, sorge su di un colle che svetta sulla Valle dell'Aso a 558 m.s.l.m. e conta 823 abitanti.
Il suo territorio risulta antropizzato già dal periodo Piceno e Romano (necropoli in contrada Celestrana), ma l'abitato di Montelparo risale al periodo dal VII e XI quando il condottiero longobardo Elprando o Eliprando, fece edificare il primo castrum nella sommità della collina. Successivamente il castello di Mons Elprandi passò ai Monaci di Farfa che ricostruirono le mura delle quali è ancora visibile il bastione cilindrico, ed edificarono la Chiesa di S. Michele Arcangelo (sec. XIV – XV). Dal XIV secolo, Il libero comune di Montelparo che già possedeva tre Monasteri (benedettino, agostiniano, francescano), e visse un periodo molto florido arrivando a 5.000 abitanti, con vari privilegi, un monte frumentario e lo spedale.
La creazione della Diocesi di Montalto nel 1586 e l'inserimento di Montelparo nel Presidato Sistino, diminuì i privilegi goduti fino al quel momento. Il terremoto del 1703 distrusse gran parte del paese, ma possiamo ancora riconoscere le tre cerchie murarie (secoli VII, XII, XV) che stanno a testimoniare la sua espansione urbanistica.
Tra i personaggi di rilievo, ricordiamo il Cardinale Gregorio Petrocchini (Montelparo, 1535 – Roma, 19 maggio 1612) Vescovo di Palestrina, elevato da Papa Sisto V a rango di Cardinale nel concistoro del 20 dicembre 1589. Partecipò a 6 conclavi, dal 1590 al 1605.
Luoghi d'interesse
La chiesa di San Michele Arcangelo (XIII secolo) di struttura gotica, presenta tre portali, gotico quello centrale altri due rinascimentali, all'interno affreschi del XVI secolo.
La chiesa di San Gregorio Magno (1615), voluta dal Cardinale Petrocchini, stile barocco, all'interno opera coeva raffigurante Madonna Con Bambino e Santi.
Palazzo Petrocchini, XIV secolo) dimora del Cardinale, con elegante Portale in cotto stile gotico finemente decorato.
Inoltre, la chiesa di Santa Maria Novella (XIII secolo), la chiesa di San Pietro (1286), la chiesa di Sant'Antonio da Padova (XV secolo), il convento (1686) e la chiesa di Sant'Agostino(1730), la chiesa di Santa Maria in Camurano (1549).
Da visitare, la Porta del Sole (XIII secolo), la Torre Civica (XIV secolo), il palazzo comunale (XVIII secolo), il Museo di Arte Sacra e il Museo dei Mestieri Ambulanti presso il Chiostro Agostiniano.