Force (AP)
Force 689 s.l.m., 1563 abitanti
Si presenta arroccato tra la media valle dell'Aso e quella del Tesino.
Fu feudo Farfense. Nel diploma di Enrico IV, tra i possedimenti dell'Abbazia di Farfa di S. Vittoria del 1050, figura Monasterium Sancti Salvatoris cum Castello Furce. Oggi, al posto dell'antico Monastero, sorge una chiesa del XX secolo.
Castrum Furce, nel 1239 lottò per conquistare autonomia, sancita poi nel 1297 e mantenuta fino al 1585.
Papa Pio VII nel 1804 la elevò a Città. In seguito, nel 1849, dette rifugio a Felice Orsini, commissario della Repubblica Romana, inseguito dall'esercito Austriaco.
Fin dal primo periodo farfense, è centro per la produzione di utensili in rame battuto.
Un particolarità del luogo è il "baccaiamento", gergo usato dai calderai con parole tratte dalle funzioni delle cose e onomatopeiche, per questo nel Piceno Force è considerata "un'isola linguistica".
Lo splendido Centro Storico, grazie ad attenti restauri, dopo lo spopolamento dalla metà del secolo scorso sta conoscendo una vera e propria rinascita.
Porta S. Francesco: dell'impianto originario dell'antico castello resta questa torre a base quadrata della fine del XIII secolo. Sopra la porta d'ingresso che presenta un arco a sesto acuto, vi è la difesa piombante, e più in basso lo stemma di Force ed emblemi araldici.
Priorato: Costruito sui resti di un Monastero Farfense, presenta logge cinquecentesche un tempo affrescate e resti di mura altomedioevali.
Collegiata di S. Paolo: Era la chiesa del Monastero farfense, della quale conserva solo l'abside; l'aspetto attuale ci riporta al 1632 quando Papa Urbano VIII la eleva a collegiata. All'interno altari barocchi e un'opera del XVIII secolo raffigurante la conversione di S. Paolo di Nicola Monti. Nella sagrestia tavole di Simone De Magistris (1543-1611) sui cinque misteri gaudiosi. Conserva un organo di Vincenzo Paci del 1850, pregevole manufatto della tradizione organaria marchigiana che annovera la famosa famiglia Paci tra i più grandi esponenti.
Chiesa di S. Francesco: Monumentale chiesa costruita nel 1882 su disegno del famoso architetto Giuseppe Sacconi, che ingloba la torre campanaria dell' antica Chiesa del 1272. L'interno, di puro stile neoclassico, ha tre ampie navate; sul primo altare a sinistra, vi è una copia della "Madonna di Force", parte centrale di un trittico ormai smembrato di Carlo Crivelli, custodita ora nei Musei Vaticani; un'altra tavola si trova al Louvre
La casa della Beata Maria Assunta Pallotta (beatificata nel 1954) è del XVI secolo con portale in cotto con fregi a tralci di viti.
Villa Verrucci: Originale costruzione del 1935, nella quale convivono vari stili con il Liberty più evidente; progettata come propria residenza dal celebre forcese Ernesto Verrucci Bey (1878-1945), architetto capo dei reali d'Egitto.