Martedì, 19 Marzo 2024

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Depositioni d'alcuni testimonii sopra la discendenza di Sisto V per via di donne.

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testimonianze frontillo[f.   152]         In Dei Nomine Amen. Anno eiusdem Domini Millesimo quinquagesimo octuagesimo quinto [1585] indictione XIII, tempore pontificatus Sanctissimi in Christo, Patris et Domini Nostri Papae Sixti Divina Providentia Papae Quinti et Mense lulii die vero XXII Actum in sindacatu Villa Frontilli, videlicet in Possessione Berardini quondam Petri Venantii de dicta Villa Frontilli iuxta bona dicti Berardini circum circa.

Primus Testis.

Berardino  del  quondam  Pietro  di  Venantio  da Frontillo contado di Cammerino di età di anni 74.

Berardinus quondam Petri Venantii de Villa Frontilli Comitatus Civitatis Cammerini testis prò veritate examinatus prò parte et ad instantiam Dominae Cesàreae quondam lacobi de Castro Floris Montis, Comitatus civitatis praedicti et ad praesens uxoris Mattei lacii de Castro Antici Comitatus civitatis praedictae qui testis eius medio iuramento tactis etc. deposuit pro ut infra videlicet:

"Da che io cognosco male et bene, sempre ho inteso dire che Pier Venantio, mio Padre, che era di anni ottanta in circa, che di Venantio di Bartholomeo da Frontillo ne sono nate Donna Mariana, et Donna Fenetiana.
Et di Donna Mariana ne sono nati Felice, Prospero et Donna Camilla.
Et di Fenetiana n'è nata Donna Bellafiore.
Et di Donna Bellafiore, n'è nata Donna Cesà­rea, al presente moglie di Mattheo sopradetto.
Et io per esser di età di anni settantaquattro in circa, sempre ho inteso dire, et la publica voce et fama è, che la predetta Bellafiore madre di detta Donna Cesàrea era sorella consobrina de Ill.mo  et  Rev.mo  Cardinal  Mont'alto   al  pre­sente Papa".

Secundus Testis.
lohan Tomasso del quodam Pietro Matteo de Frontillo.

[f.  152v]         Dicta die Actum in supradicto loco.
lohan Thomas quondam Petri Mattei de Fron­tillo testis similiter iuratus et diligenter examinatus prò veritate pro ut infra deposuit videlicet:

"Io ho inteso da mio Padre quale era di età di anni settantasei in circa et anche da Angelo mio Avo, di età di anni novantaquattro in circa che di Venantio di Bartholomeo da Frontillo ne son già nate Donna Mariana et Donna Fenetiana. Et di Mariana ne son nati Felice, Prospero, et Donna Camilla.

Et di Fenetiana n'é nata Bellafiore. Et di Bellafiore n'é nata Cesàrea, al presente moglie di Mattheo lacii d'Antico, qual Bellafiore, sempre ha inteso dire publicamente, era sorella consobrina dell'Ill.mo Rev.mo Cardinale Mont'Alto".

Tertius Testis.
Dominus Matteo loannino pievano della Pieve Ogliana da Cammerino.1

Dicta die.

Actum in sindacatu Castri Plebis bovelianae videlicet in Possessione Ecclesiae Sanctae Mariae de dicto Castro in vocabulo II Mercatale iuxta bona dictae Ecclesiae a duobus viam Communem et alia latera. Reverendus Dominus Matteus loanninus Plebanus Ecclesiae Sanctae Mariae de dicto Castro Plebis bovelianae testis ut supra examinatus etc. qui testis eius medio iuramento more sacerdotali prò veritate deposuit pro ut infra videlicet:

"Io so che nel Anno 1574 nel giorno di San Bartholomeo [24 agosto] andai a Serravalle incontro al Ill.mo et R.mo Cardinal Mont'Alto che è oggi Papa, quale fece colatione in detto loco vicino alla Fontana di Marsilio hoste in Serra valle, et partendosi da Serravalle andò la sera a Cammerino et smontò in Vescovato da Mons. Vescovo Berardo Bongiovanni, Buona Memoria, et la sera predetta desinò con detto Mons. Vescovo Berardo con il quale anche fece colatione la matina seguente e la sera andò a desinare in casa di messer Fabio Ricucci da Cammerino.

La matina seguente quando il prefato Ill.mo Cardinal Mont'Alto era per partire, se li pre­sentò avanti Donna Bellafiore da Frontillo. Ci commise il predetto Ill.mo Cardinale ad un suo gentil huomo, che li desse alcuna quantità de dinari. Come detto gentil huomo li diede, et partito che fu detto Ill.mo Cardinale, Mons. Ve­scovo Berardo predetto, me disse:
II Card. Mont'Alto ha recognosciuta una certa Donna Bellafiore, nostra parochiana, per sua sorella consobrina et ha commesso, detto Cardinal Mont'Alto che se li dessero dieci scudi. E più volte detto Mons. Vescovo disse ragionando con me, che la detta Bellafiore era la sorella consobrina del Cardinal Mont'Alto, es­sendo che di ciò, lui fusse benissimo informato".

Oggi Pievebovigliana in provincia di Macerata.

Quartus Testis.

Benedetto del quondam Sebastiano della Pieve Ogliana di età anni 70.

[f.   153]         Dieta Die.

Actum in predicto sindacatu Plebis bovelianae videlicet in domo benedicti Sebastiani sita in dicta Plebe iuxta bona dicti Benedicti a duobus viam communem et alia latera.
Benedictus quondam Sebastiani de dicto Castro Plebis bovelianae alter testis iuratus et diligenter examinatus, qui pro ut infra prò veritate deposuit videlicet:

"Io ho inteso più e più volte da Bastiano mio padre che era di età di anni settantatre in circa, et da Catervo mio zio di età di anni ottanta in circa che, detta Donna Bellafiore di Frontillo, madre di Cesàrea, moglie hoggi di Mattheo lacii d'Antico, era sorella consobrina del Ill.mo R.mo Cardinal Mont'Alto.

Et ho inteso dal sopradetto Catervo di Angelo
[f. 153v] mio zio che pochi anni prima che morisse si era esaminato, a tempo del vescovo Berardo, sopra di questo, et in detto esamine haveva fatto fede delle predette cose: et la publica voce et fama è che la sopradetta Bellafiore, era sorella consobrina di detto Ill.mo Cardinal Mont'Alto.

Quintus Testis.
Giovanni Maria Amico della detta Pieve Ogliana.

Die Dicta.

Actum in sindacatu Plebis bovelianae in domo loannis Mariae Amici de dicto loco iuxta bona dicti loannis Mariae a duobus viam communem et alia latera.

loannes Maria Amicus de dieta Plebe Boveliana alter testis ut supra examinatus eius medio iuramento infrascripta scire deposuit videlicet:

"Io so che alli anni passati quando l'IIl.mo Cardinal Mont'Alto passò per Cammerino per andare a Fermo, essendo alloggiato in Vesco­vato con il Vescovo Berardo Bon Giovanni, la matina che esso Cardinal Mont'Alto era per partire, mi trovai presente in Vescovato quando donna Bellafiore di Frontillo, se li presentò avanti et con la roccha alla centa, abbracciò il detto Cardinal Mont'Alto, dandoseli a cognoscer per sorella consobrina.

Et il detto Ill.mo Cardinal Mont'Alto disse a detta Bellafiore: — Perché non venisti giersera in casa di messer Fabio Ricucci che, essendo io hora per partire, essendo caricate le some, non ti posso far bene alcuno. Al quale rispose detta Bellafiore: — Giersera non puoti haver commodità di parlarli.

[f. 154] Et così il detto Cardinal commise ad un suo gentil huomo che li desse alcuna quantità di denari. Quel genti huomo cacciò mano alla borsia et li diede una quantità di paoli. Et ragio­nando io più et più volte con Nello mio suocero, esso Nello me diceva sempre che essa Bellafiore era sorella consobrina di detto Cardinal Mont'Alto".

Sextus Testis.

Emilia moglie del quondam Sancto di Ansovino della Villa Colpoglina di età di anni ottanta.

Die XXVIIII lulii 1585. 

Actum in Villa Colpollinae Comitatus Civitatis Cammerini, in domo heredum quondam Sanctis Ansovini de dicta Villa iuxta bona dictorum here­dum a duobus viam communem et alia latera. Domina Emilia uxor quondam Sanctis Ansovini de dicta Villa Colpollinae, altera testis iurata et diligenter examinata, etate annorum octuaginta quatuor in circa, pro veritate ut infra deposuit videlicet:

"Io so et me ricordo che Donna Mariana mo­glie di Pierino, et donna Fenitiana di Venantio da Frontillo, si erano sorelle carnali.
Et di detta donna Fenetiana, n'é nata Bellafiore. Et di Bellafiore, n'é nata Donna Cesà­rea, al presente moglie di Mattheo lacii di Antico.

Se me ricordo ancora quando la detta Donna Mariana venne a Frontillo, in casa di mio padre, et disse al detto mio padre, pregandolo che volesse operare con li parenti di essa Mariana, che volessero darli la dote promessali, perché Pierino suo marito, la molestava continuamente per detta dote.

Et mio padre fece l'imbassata alii parenti di essa Donna Mariana, admonendoli che volessero darli la dote, et li disse: — Ancora haveste fatto voi quel che ho fatto io, che ho maritate tante sorelle et datali la dote, et voi per una che ne havete maritata, non volete darli la dote. Et questo è quanto io so per la verità".

[f.  154v]         "Et ego Porphirius Antiquus Camers Publicus Dei gratia Imperiali auctoritate Notarius praedictis omnibus et singulis interfuit et praesens fui et de eis rogatus exiti. Ideo hoc praesens publicum instrumentum seu examen scripsi et adnotavi et in hanc publicam formam redegi quod meo solito signo nomine et cognomine duxi corroborandum, in fidem premissorum quod infra apposui consuetum videlicet

Signum mei Porphirii supradicti.

Porfireo Antici di Camerino, roga dal 1562 al 1627 (cf. Milziade Santoni, L'Archivio Notarile di Camerino ricomposto ed ordinato nel 1883, Camerino 1883, p. 23).

ducato.camerino

In: Cecilia Sansolini, Il pensiero teologico spirituale di Sisto V, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1989.

 

 

Mariana da Camerino madre di Sisto V - Codice Ottoboni Latino 2427

  • Scritto da Cecilia Sansolini
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testimonianze frontillo1Il documento è contenuto nel Codice Ottoboni Latino 2427 (sec. XVI), conservato netta Biblioteca Apostolica Vati­cana. È assolutamente degno di fede, trattandosi di un atto notarile pubblico rogato dal notaio Porfirio Antìci di Came­rino, il 22 luglio 1585: « Depositioni d'alcuni testimoni sopra la descendenza di Sisto V per via di donne », in vista della statua da erigere a Sisto V, oriundo camerinese per via di madre.

Il testo comprende i ff. 151r - 156v, riferisce di sei testi­monianze di persone del luogo. Il documento è molto pre­zioso per lo studio della figura di Sisto V, in quanto illumina sulla sua origine e in particolare sui suoi genitori: Donna Mariana da Frontillo (Camerino) e Pierino detto Peretto da Montalto (Marche).

Lo stile è fresco e genuino, nella semplicità dei sei testi­moni. Oltre ad essere un valido documento storico, queste pagine rivelano ancora una volta, come altri documenti sistini, la magnanimità e l'amore per le persone e i luoghi di origine che il card. Montalto visitava di frequente.

Cecilia Sansolini


In: Cecilia Sansolini, Il pensiero teologico spirituale di Sisto V, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1989, Appendice I.
Stemma di Camerino (Cf. Camillo Lili, Historia di Camerino, Camerino  1646, p.  II, f.   181).

 

Recupero beni a Camerino Vdf

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